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DIALOGO
Giovanna: – Ma dove si ritirano i bagagli?
Raffaele: – Guarda lì il cartello…
Giovanna: – Dove?
Raffaele: – Lì a destra, c’è la freccia…
Giovanna: – Sì, ho visto. Ma quanto si deve camminare?
Raffaele: – In aeroporto è sempre così.
Giovanna: – Anche il bagaglio a mano pesa. La prossima volta non porto lo zaino, ma un carrellino con le ruote.
Raffaele: – Sei noiosa… ti lamenti sempre.
Giovanna: – Non è vero. Non mi lamento sempre, solo che lo zaino pesa tantissimo…
Raffaele: – Anche il mio. Su muoviti. Le valigie arrivano in fretta.
Giovanna: – Ma se l’altra volta abbiamo aspettato un sacco di tempo!
Raffaele: – Guarda che il cartello dice: Arrivo bagagli in 20 minuti.
Giovanna: – Sì, ma quelli non sono i nostri bagagli. Quelli arrivano da Parigi.
Raffaele: – Hai ragione, allora eccoci ai nastri.
Giovanna: – Ma quanti ce ne sono?
Raffaele: – Sono tanti. Vediamo qual è il nostro.
Giovanna: – Guarda lì… da New York.
Raffaele: – Hai ragione, è quello.
Giovanna: – Per ora non ci sono valigie e il nastro è fermo.
Raffaele: – Prendiamo il carrello intanto, così mettiamo su le valigie appena arrivano.
Giovanna: – Sì, guarda, lì ci sono i carrelli.
Raffaele: – Ma servono le monete?
Giovanna: – Di solito sì o forse adesso non servono più.
Raffaele: – Guarda c’è un carrello lì libero.
Giovanna: – Dai prendiamo quello…
Raffaele: – Ok, al volo.
Giovanna: – Ecco il nastro si muove…
Raffaele: – Mettiamoci davanti così le prendiamo subito al primo passaggio.
Giovanna: – Ecco la tua. Non è quella rossa?
Raffaele: – Sì, è la mia quella e mi sembra che ci sia anche la tua verde…
Giovanna: – No, non è la mia. La mia ha legato un nastrino sulla maniglia.
Raffaele: – Presa!!! E tu?
Giovanna: – No, non la vedo ancora… ah eccola. Mi scusi, signora… mi fa passare, sta arrivando la mia valigia.
Raffaele: – Presa?
Giovanna: – Sì, andiamo. Ora metti anche lo zaino sul carrello così sei contento.