Dialogo
83. Colazione in camera
Situazione comunicativa
La colazione in camera non è stata prenotata in tempo e sarà necessario aspettare circa mezz’ora per averla.
Sonia: ‒ Pronto. Buongiorno. Qui camera 206.
Receptionist: ‒ Pronto. Mi dica.
Sonia: ‒ Vorrei la colazione in camera.
Receptionist: ‒ Guardi che si prenota la sera prima per essere sicuri dell’orario.
Sonia: ‒ Ma cosa significa?
Receptionist: ‒ Prenotando ora ci vogliono almeno 35 minuti.
Sonia: ‒ Ma così tanto?
Receptionist: ‒ Sì, perché siamo proprio nell’ora di punta. Stanno facendo tutti colazione.
Sonia: ‒ Comunque intanto ci prepariamo e preferiamo fare colazione in camera.
Receptionist: ‒ Allora mi dica.
Sonia: ‒ Vorremmo: due tazze di caffè lungo…
Receptionist: ‒ Americano?
Sonia: ‒ Sì. americano.
Receptionist: ‒ Poi?
Sonia: ‒ Due caffelatte.
Receptionist: ‒ Siete in quattro?
Sonia: ‒ Sì, siamo in quattro: due adulti e due bambini.
Tre brioches alla crema e una brioche al cioccolato. Due succhi di frutta.
Receptionist: ‒ Arancia, albicocca o pera?
Sonia: ‒ Arancia. Poi vorremmo un po’ di macedonia o della frutta fresca.
Receptionist: ‒ Niente altro?
Sonia: ‒ Vorremmo anche un piattino di formaggio e di prosciutto cotto e del pane tostato.
Receptionist: ‒ Anche burro?
Sonia: ‒ Sì anche burro e marmellata. Insomma vorremmo una buona colazione abbondante.
Receptionist: ‒ Va bene, allora camera 206, servizio per 4 persone: due tazze di caffè americano, due caffelatte, due succhi di frutta d’arancia, pane tostato con burro e marmellata e un piatto di prosciutto cotto e formaggio Philadelphia. Ho dimenticato qualcosa?
Sonia: ‒ Sì, frutta fresca o macedonia sempre di frutta fresca.
Receptionist: ‒ Va bene, ho segnato tutto, tra trentacinque minuti.
Sonia: ‒ Grazie, arrivederci.
